U.S. Orione, una cavalcata indimenticabile
16 MAGGIO 2022, UNA DATA DA TATUARE
Se un mister di serie A si tatua lo scudetto sull’avambraccio, giusto che i ragazzi dell’Unione Sportiva Orione si siano tatuati la data del 16 maggio 2022. Una data che rappresenta la più intensa pagina nella storia di questo club di calcio lombardo. “Ragazzi, scriviamo la storia” diceva il mister prima di scendere in campo. Così è stato. Nell’anno del 75° anniversario della Società, la Prima squadra ha vinto la Coppa Lombardia dopo una cavalcata incredibile ed estenuante iniziata a settembre e conclusasi a maggio. 267 squadre iscritte e alla fine ad alzare la Coppa sono stati i ragazzi dell’U.S Orione. In finale contro la Gandinese i biancoazzurri si sono imposti per 2-1 con reti del capitano Gallizia e raddoppio di Murtas. Una partita infinita, ma al 95’ l'US Orione non solo vince per la prima volta un trofeo regionale, ma si piazza anche al primo posto in graduatoria per l'iscrizione alla Prima categoria.
NESSUNO NASCE EROE, MA PUÒ DIVENTARLO
Quello che c’è dietro a questo successo è il lavoro di tante persone appassionate e la perseveranza a raggiungere un obiettivo. I numeri sono importanti, le vittorie, i gol messi a segno, ma anche la capacità di sopportare il dolore e scendere comunque in campo con una caviglia in disordine o un ginocchio gonfio, le corse dal lavoro per non perdere un allenamento, i sacrifici, la fatica e la gioia di essere gruppo. L’entusiasmo e la professionalità dei Mister e delle persone che ogni giorno si mettono a disposizione del club. Un risultato pazzesco per un piccolo club di quartiere dotato di un unico campo e gestito esclusivamente da volontari. La prova che è possibile raggiungere qualsiasi risultato grazie alla volontà, lavorando sodo e accettando le sfide sapendo che tutto è possibile.
UN PO’ DI STORIA E QUEL PRIMO CAMPO CHE SI ALLAGAVA SPESSO
Sullo stemma dell’Unione Sportiva Orione è impresso l’anno 1947: è la data che tutti considerano quella dell’avvio ufficiale dell’attività organizzata dalla Società. Erano gli anni del dopoguerra in una Milano che si rimetteva in piedi e il primo campo era posto a due metri sotto il livello della strada e si allagava spesso. Si arrivava a piedi o in bicicletta alla Cascina Restocco, allora estrema periferia del capoluogo lombardo e oggi poco fuori dal centro. Grazie all’iniziativa di Don Ignazio Cavarretta nasce al Don Orione una società che attraverso l’attività sportiva riunisce giovani di ogni origine, religione e condizione sociale. Sono anni eroici, ma l’U.S. Orione si mette in luce così come i suoi giocatori. Dal 1947 ad oggi tanti traguardi: l’adesione alla FIGC, l’istituzione della Scuola Calcio, la nascita di una squadra femminile e tanti successi.
UN PRESENTE BRILLANTE E UN FUTURO DA COSTRUIRE
Il presente dell’U.S. Orione coincide con il punto sportivo più elevato nella storia del Club: grazie al successo in Coppa Lombardia, e alla conseguente promozione, per la prima volta verrà disputato il campionato di Prima categoria, una sfida inedita e stimolate, una nuova base per consolidare il passato e per ripartire con nuovi sogni, perché è ampiamente dimostrato che il futuro non è scritto ma dipende dalla serietà della programmazione e dallo spirito di sacrificio: ogni risultato diventa possibile.
UNA MAGLIA CHE È UNA SECONDA PELLE
Per un atleta la maglia diventa una seconda pelle ed è effettivamente così anche tra i ragazzi dell’U.S. Orione. Una maglia che rappresenta spirito di squadra, identità, voglia di mettersi in gioco lavorando duramente, rischiando sempre. Credere e lottare nel rispetto degli avversari. “Work Hard, Play Harder”.